Termoterapia per la sicurezza e la vitalità della vite: una guida pratica
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Termoterapia per la sicurezza e la vitalità della vite: una guida pratica

Cos’è la termoterapia e quali sono i processi da seguire 

CLa termoterapia rappresenta un'importante pratica per garantire la sicurezza e la vitalità delle barbatelle, nonché di altri materiali pronti per l'innesto come portinnesti e marze. Questa tecnica si serve di un bagno di acqua calda per garantire una difesa contro fitoplasmi, batteri, insetti e funghi che minacciano la salute delle piante. In questo articolo approfondiamo il processo della termoterapia, utilizzata anche da noi, seguendo le linee guida EPPO.

 

Che cos’è la termoterapia

La termoterapia, ossia l’immersione delle barbatelle in acqua a 50°C per 45 minuti, è l’unico trattamento efficace, riconosciuto dalla EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization), utilizzato per eliminare le malattie causate da fitopatogeni che si diffondono con la propagazione di materiale infetto, come la Flavescenza dorata e il Legno nero.

 

Il processo della termoterapia: le linee guida

La barbatella termotrattata necessita, nelle fasi di pre-impianto e di successiva messa a dimora, di un’attenzione e una cura maggiore rispetto a una pianta tradizionale, in quanto il trattamento provoca uno stress ai dei tessuti vegetali. È fondamentale, inoltre, seguire il processo del trattamento secondo i giusti parametri. Per garantire l’efficacia della termoterapia senza danneggiare il materiale vegetale, è importante seguire i protocolli specifici della EPPO, che definiscono temperatura e durata.

 

Preparazione delle vasche

La macchina automatizzata, dotata di un pannello di controllo, regola accuratamente le temperature nelle due vasche d'acqua, tarate a diverse temperature.

  • Nella prima vasca avviene un pre-riscaldamento a 30°C per 20 minuti.
  • Nella seconda vasca, dove viene eseguito il termotrattamento, la temperatura è mantenuta costantemente a 50°C per 45 minuti, temperatura fissa per legge.

 

Controllo e monitoraggio

Sensori e sonde all'interno delle vasche garantiscono una misurazione precisa della temperatura durante tutto il processo. Alla fine del trattamento, viene generato un rapporto grafico che documenta i risultati ottenuti.

 

Pre-trattamento

Al fine di ridurre il rischio di potenziali danni da shock termico a carico dei tessuti vegetali, la barbatella deve essere sottoposta, prima del trattamento, a un periodo di ambientamento o pre-trattamento, che consiste nell’idratazione delle barbatelle durante le 8 ore precedenti alla termoterapia. Poi, il materiale vegetale viene sottoposto a un bagno in una vasca a 30°C per 15’. In alternativa è possibile conservare la barbatella, nelle 12-24 ore precedenti, in un ambiente privo di refrigerazione e con elevata umidità, in modo da consentire ai tessuti di mantenere uno stato di idratazione ottimale, oltre che per preservarne la dormienza. Prima del trattamento, inoltre, il materiale vegetale deve essere preparato e lavato, per rimuovere eventuali impurità.

 

vite foglie vivaio

 

Trattamento

L’impianto utilizzato per la termoterapia deve rispettare standard precisi, con una vasca di immersione dotata di sistemi per mantenere la temperatura costante e uniforme.

 

Post-trattamento

È essenziale garantire un adeguato periodo di aerazione post-trattamento per permettere all'acqua in eccesso di evaporare e consentire il raffreddamento graduale del materiale trattato. Dopo il trattamento, le barbatelle vengono raffreddate a temperatura ambiente, inscatolate e riposte in cella frigo per preservarne la freschezza.

 

Benefici e considerazioni

La termoterapia è efficace contro fitoplasmi, batteri, insetti e funghi della vite. Per i diversi organismi nocivi sono stati individuati specifici protocolli, caratterizzati da combinazioni di temperatura e durata del trattamento. Le barbatelle termotrattate richiedono un periodo di risveglio più lungo, con un germogliamento che può impiegare dai 15 ai 20 giorni. Per massimizzare l’efficacia del trattamento e ridurre al minimo le perdite, la termoterapia deve essere effettuata immediatamente prima dell’innesto per le marze e i portinnesti, e in prossimità dell’impianto per le barbatelle.
La termoterapia, se condotta seguendo le linee guida e i protocolli stabiliti, rappresenta un'importante strategia per garantire piante forti e resilienti, con minori rischi di diffusione di patogeni e malattie.

 


Fonti:

https://www.eppo.int/