Le varietà PIWI sono il frutto di ricerche di anni di studi e sperimentazioni al fine di ottenere nuove varietà resistenti tramite incrocio classico.

Queste varietà resistenti alle malattie funginee possono essere di vite da vino e da tavola e sono varietà che consentono una notevole riduzione nell’utilizzo degli agrofarmaci.

Le prime varietà di interesse enologico sono state sviluppate a partire dagli anni Sessanta in Germania, nell’istituto Statale di Viticoltura di Friburgo.

Nel corso degli anni in vari Stati e sotto la spinta normativa per la riduzione dell’impatto ambientale si sono attivati tanti centri di ricerca, che hanno sviluppato nuove varietà. Anche oggi sono in fase di studio nuove varietà sempre più performanti.

È un processo lungo perché per la creazione di nuove varietà resistenti occorre incrociare individui con le caratteristiche ricercate e una volta piantati e cresciuti questi individui vanno valutati in campo dal punto di vista agronomico ed enologico.