eliminare residui del vecchio impianto e scasso del terreno con conseguente movimentazione terra (preferibilmente da fare in autunno dell’anno precedente)
Analisi del terreno
al fine di individuare la combinazione portinnesto-varietà migliore e approfondire lo stato di nutrizione del suolo
Concimazione di fondo
per sopperire alle carenze nutrizionali del suolo, può essere previsto un sovescio per apportare nutrienti nel suolo e migliorarne la struttura
Per l’impianto la regola generale è che avvenga al momento della ripresa vegetativa marzo-aprile, in modo che le piante siano nelle condizioni per poter germogliare; ogni annata ha le sue variabili e il clima gioca un ruolo fondamentale.
La scelta di piantare nei mesi di dicembre-gennaio è favorevole se non seguono periodi di freddo e siccità. La copertura di paraffina della parte non interrata della barbatella protegge i tessuti legnosi fino a temperature comprese tra 0 e -7°C. È consigliabile, piantando in questi mesi, coprire le barbatelle riportandovi sopra della terra.
Prima dell’impianto si consiglia di immergere l’apparato radicale dalle 12 alle 24 ore in acqua per reidratare la pianta e lasciarla acclimatare dopo la conservazione in frigo.
E le radici?
Il taglio radici è connesso alla modalità d’impianto. Le indicazioni sono di fare in modo che le radici siano disposte uniformemente nel terreno e il più possibile parallele al terreno. Se l’impianto è eseguito a macchina, le radici possono restare intere in quanto le prepariamo già tagliate a circa 15 cm.
Consigli durante l'impianto
Schiacciare la terra intorno alle radici per far uscire l’aria presente e posizionare in maniera salda la pianta. Se rimanesse dell‘aria questa potrebbe seccare le radici e la pianta morirebbe disidratata anche se irrigata.
Prestare particolare attenzione alla disidratazione delle piante nelle prime fase dell’impianto.
All’uscita dei primi germogli eseguire i trattamenti necessari per proteggerle da acari, tripidi e dalla peronospora.
Eliminare la competizione con le erbe infestanti con diserbanti o lavorazioni meccaniche.
In fase di messa a dimora delle barbatelle si sconsiglia la concimazione in buca d’impianto.
Tenere il punto d’innesto fuori terra di 5-8 cm per l’impianto manuale, di 10 cm per quello a macchina.
Quando è meglio scegliere le barbatelle?
La scelta del portainnesto rappresenta un passaggio fondamentale per la realizzazione di un nuovo impianto, e deve rispettare determinate tempistiche. Contattaci entro gennaio per scegliere la combinazione adatta tra portainnesto e marza.
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