Come nasce una barbatella?
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Come nasce una barbatella?

Nel cuore del vivaismo viticolo

La nascita di una barbatella è un processo affascinante, dove tradizione e innovazione si intrecciano. Tutto inizia in questo periodo, nei mesi invernali, quando i portinnesti vengono raccolti. Si tratta di tralci vigorosi, selezionati con cura, che diventeranno la base resistente su cui sarà innestata la varietà di vite scelta. Questa fase è cruciale, poiché i portinnesti garantiscono alle future barbatelle una solida difesa contro le avversità del suolo, come la temibile fillossera.

 

Ma perché oggi si innestano le barbatelle?

La pratica ha origine da una crisi che colpì la viticoltura europea nel XIX secolo, quando la fillossera – un parassita che attacca le radici della vite – devastò i vigneti. La soluzione fu trovare portinnesti resistenti a questa malattia, provenienti da specie di vite americane, e innestarvi le varietà europee per salvaguardare le caratteristiche enologiche locali. Questo approccio è diventato lo standard per garantire vigneti sani e longevi.

 

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L’innesto e la crescita

Con il passare delle settimane, i portinnesti vengono preparati, tagliati e conservati con attenzione per preservarne la vitalità. Parallelamente, le marze – ovvero i segmenti di vite da innestare – vengono selezionate tra le migliori varietà, quelle che porteranno le caratteristiche desiderate al vino finale. L’incontro tra portinnesto e marza avviene grazie a tecniche di innesto precise e meticolose, che uniscono le due componenti in un legame tanto fisico quanto simbolico: la robustezza del portinnesto sostiene e alimenta la produttività della varietà innestata. La natura fa la sua parte nel trasformare questa unione in una nuova vita. In ambienti controllati, come le serre, le giovani barbatelle sviluppano i primi segni di unione: il callo d’innesto. Questo momento è il culmine della simbiosi tra le due parti, un processo che rappresenta il cuore pulsante del vivaismo viticolo.

Una volta pronte, le barbatelle vengono piantate nei campi per completare la loro crescita. Durante i mesi successivi, il vivaista si prende cura di loro con dedizione, fornendo acqua, nutrienti e protezione dalle malattie. Solo quando le barbatelle avranno raggiunto la piena maturità, saranno pronte per essere consegnate ai viticoltori, pronte a diventare le protagoniste dei vigneti italiani.

 

Questa è la magia di una barbatella: un piccolo miracolo agricolo, risultato di esperienza, tecnica e un profondo rispetto per la terra e la vite. Da qui, inizia il viaggio che porta alla creazione di alcuni dei vini più amati al mondo.

Ed è proprio perché il processo della natura per formare una barbatella dura un intero anno, che devi tenerti pronto e fare il tuo ordine in tempo, soprattutto per gli ordini di grandi quantità.

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