Nei nostri vivai, innovazione e tradizione si incontrano per dare vita a vigneti
Negli ultimi anni, le varietà PIWI non sono più soltanto una promessa per la viticoltura sostenibile, ma oggi sono una realtà concreta in vigneti di tutta Italia. Dopo aver raccontato la loro origine e i vantaggi in termini di resistenza e sostenibilità in un articolo precedente, vogliamo portarvi direttamente tra i filari per scoprire come queste viti si comportano nella pratica, e quali vini straordinari possono nascere da esse.
Meno trattamenti, più equilibrio nel vigneti
Chi lavora con i vitigni PIWI racconta una differenza evidente già dal primo anno. Meno passaggi con i trattori, meno rame e zolfo, più tempo per curare la qualità. In alcuni casi, i trattamenti si riducono fino al 70% rispetto a varietà tradizionali, con un impatto positivo sulla biodiversità e sul suolo.
Le PIWI si adattano bene anche in aree collinari o di montagna, dove la pressione delle malattie fungine è alta, garantendo rese stabili e qualità costante.
Dal grappolo al calice, vini che raccontano il territorio
Le varietà PIWI non sono solo robuste, ma sono capaci di dare vini eleganti e complessi.
Bianchi come Valnosia, Palma e Charvir si distinguono per note fruttate e floreali, perfette per vini freschi o spumanti metodo classico.
Rossi come Nermantis e Termatis regalano struttura, colore intenso e aromi di frutti rossi e spezie.
Il Pinot Regina, versatile, si presta sia a vinificazioni in bianco che rosato frizzante.
Gli enologi sottolineano che i PIWI non hanno nulla da invidiare ai vitigni tradizionali. Mantengono la capacità di esprimere il territorio, con una personalità ben riconoscibile nel bicchiere.
Il mercato, curiosità e crescita
Consumatori e ristoratori mostrano sempre più interesse per i vini PIWI, attratti non solo dal gusto ma anche dalla storia di sostenibilità che portano con sé. Nei wine bar e nelle carte dei ristoranti più attenti all’ambiente, un’etichetta PIWI è ormai un segnale di innovazione e responsabilità.
E la ricerca non si ferma mai, nuove varietà PIWI sono già in fase di sperimentazione e promettono profili aromatici ancora più raffinati. In un’epoca di cambiamenti climatici, queste viti rappresentano una risposta concreta alle sfide ambientali, senza sacrificare la qualità del vino.
Dalla vigna al calice, le PIWI dimostrano che è possibile unire innovazione, rispetto per l’ambiente e qualità enologica. La nostra cooperativa continuerà a coltivarle, studiarle e diffonderle, per offrire ai viticoltori e agli appassionati un futuro del vino più verde e sostenibile.
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Le nostre varietà PIWI
Bacca bianca
Valnosia: aromatico e fresco, ideale per spumanti e bianchi giovani.
Palma: elegante, con note floreali e agrumate.
Charvir: perfetto per bollicine fini e persistenti.
Bacca rossa
Nermantis: struttura e profumi intensi di frutta rossa.
Termatis: corposo, con sentori speziati.
Pinot Regina: per vini rossi fermi, oppure per spumantizzazione in bianco e rosato.
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